Pagina:Amori (Savioli).djvu/58


49

Mille udirai ripetere
     Liete e dolenti note:
     Amor, da cui derivano,
     Solo insegnar le puote.
     
Oh le tue sorti vogliano
     Te fortunata appieno,
     E alfin pietose ascondano
     In quel leggiadro seno.
     
Salmace ardita Najade
     Là nel paterno rivo
     Non strinse a sen più candido
     Il giovin freddo e schivo.
     
Nasso cagion di lagrime
     Più bianco sen non vide,
     Poichè Teseo portarono
     Le sorde vele infide.