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Vidi il dolor, che pallido
     A te sul volto uscía,
     Alle nascenti lagrime
     Chiudea rossor la via.
     
Oh de’ corrotti secoli
     Tardi esecrato errore!
     Tutte le leggi perano
     Che non impose Amore.
     
Ah che diss’io? la gloria
     Serba d’intatta fama:
     Tu ’l dei; di te sollecita
     Risplendi a un tempo, ed ama.
     
Ama; e l’arcano adombrisi
     D’impenetrabil velo.
     Così pudiche apparvero
     Giuno, e Minerva in cielo.