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Me Amor di novo imperio
     Non graverà ch’io creda,
     Egli, che ad altra tolsemi,
     Onde foss’io tua preda.
     
Fiamma, se i voti il mertano,
     Eterna ad ambo ei dia,
     Che ognor l’istessa io troviti,
     E novo ognor ti sia.
     
Pochi la Parca indocile
     Anni mi lasci omai;
     Se teco possa io viverli
     Sarò vissuto assai.
     
Tu (al desíato uffizio
     Ti serbino gli Dei)
     Colla tua mano chiudere
     Devi questi occhi miei.