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Più bello il volto amabile,
Più bello il sen parere
Fean pel color contrario
L’opposte vesti nere.
Tal sul suo carro Venere
Forse scorrea Citera,
Da poi che Adon le tolsero
Denti d’ingorda fera.
La bella intanto i lucidi
Percote ampi cristalli;
L’auriga intende, e posano
I docili cavalli.
Tosto m’appresso, e inchinomi
A quel leggiadro viso,
Che s’adornò d’un facile
Conquistator sorriso.