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XXIII
ALL’AMICA INFEDELE.
Grazie agli Dii: mostrarono
Palese i tempi il vero;
Per loro ebbe giudizio
La nostra lite intero.
Io per tuo detto instabile
Chiudeva alma Numida,
Più mobile di zefiro,
Più d’oceano infida.
Pur l’amator d’Orizia
Cedè sei volte a Flora:
Mancò sei volte agli arbori
La chioma, e t’amo ancora.