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XXI
ALL’AURORA.
Sorgi aspettata: il roseo
Destriero alato imbriglia:
Stanca è la notte, e pallidi
Son gli astri, o Dea vermiglia.
Come al favor dei zefiri
Puro il tuo volto appare!
L’Ore non mai ti videro
Più bella uscir dal mare.
Te d’importuna accusino
Le giovinette in pianti,
Ch’entro ai furtivi talami
Sorprendi i pigri amanti.