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Racchiusi usci non vietino
     A te che non t’innoltri,
     E inosservato, e placido
     Giugni alle fide coltri.

Più cure aspre e sollecite
     Lor troverai d’intorno,
     Ferme di non rimoversi
     Indi neppur col giorno.

Ma inaspettato, e carico
     D’obblío liquor le asperga,
     O lor toccando dissipi
     La taciturna verga.

Se sulla sponda assidesi
     Amor si corchi, e taccia,
     O altrove il volo movere,
     Finchè tu stai, gli piaccia.