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Vinta infiammò Pasifae
     Per le bovine forme;
     La prole empia non tacquesi,
     Che in luce uscì biforme.

Con peggior pena ei cerchiti
     Amor, se ’l prendi a gioco,
     Le antiche membra: ei t’agiti
     Con scellerato foco.

Nè l’onda tutta estinguere
     Dell’oceano il possa:
     Ardi nud’ombra, ed ardano
     Il cener freddo, e l’ossa.