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Apri: ove nulla a moverti
Pianto o pregar non giova,
Mi giovi Amor medesimo,
Amor ch’è Dio ti mova.
Ch’egli mi guida, ed ospite
Mi vuol, conosci assai:
Quel ch’egli unir compiacesi
Tu dipartir vorrai?
Ch’altri a sue voglie oppongasi
Soffrir non ha costume.
Trema per te; la vindice
Paventa ira del Nume.
Arse del figlio Ippolito
Fedra a Teseo rubella:
Mirra com’arse, al Ciprio
Adon, madre, e sorella?