Pagina:Amori (Savioli).djvu/104


95

Sorgi: disdice a tenera
     Fanciulla aspra nudrice:
     Sì rigida custodia
     E ad essa, e a te disdice.

Di tua durezza in premio
     Che, dimmi, a te procuri?
     Lamenti amari, ingiurie,
     Odio, e funesti auguri.

Quante evitar poteano
     Fanciulle ingiusta morte,
     Se lor pietosa davano
     Nudrice i fati in sorte?

Non pel fedel silenzio
     D’infausta notte oscura
     Tisbe soverchio intrepida
     Fuggía le patrie mura.