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Sorgi: disdice a tenera
Fanciulla aspra nudrice:
Sì rigida custodia
E ad essa, e a te disdice.
Di tua durezza in premio
Che, dimmi, a te procuri?
Lamenti amari, ingiurie,
Odio, e funesti auguri.
Quante evitar poteano
Fanciulle ingiusta morte,
Se lor pietosa davano
Nudrice i fati in sorte?
Non pel fedel silenzio
D’infausta notte oscura
Tisbe soverchio intrepida
Fuggía le patrie mura.