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atto quarto. | 79 |
anche qualche viola, ma avvizzirono tutte quando mio padre mori. Dicono facesse un buon fine.... «Perocchè il caro Robin e tutta la mia gioja....»
- LAERTE.
- Foschi pensieri e ambasce, la collera, l’inferno stesso mutano natura e divengono dolci in lei.
- OFELIA.
- «E non tornerà egli? E non tornerà? No, no, è morto, va al tuo cataletto, egli più non tornerà.. La sua barba era bianca come la neve, la sua capigliatura era color del lino; egli è partito, è partito, e invano gemiamo; pietà della sua anima!» E di tutte le anime cristiane! Ne supplico Iddio! Iddio sia con voi! (Esce.)
- LAERTE.
- Oh Dio, e puoi tu veder ciò?
- RE.
- Laerte, parteciperò al vostro dolore se non volete rifiutarmi un diritto che mi appartiene. Andate a riunire i vostri più savi amici, e che essi giudichino fra voi e me. Se essi trovano che o direttamente o in modo qualunque noi siamo colpevoli, vi daremo per soddisfazione il regno, la corona, la vita, e tutto quello che possiamo dir nostro; ma nel caso contrario, concedeteci la vostra pazienza, e opereremo di conserva per risarcire il vostro dolore.
- LAERTE.
- Sia così; la qualità della sua morte, i suoi funerali oscuri, in cui nè trofeo, nè spada, nè stemma gentilizio rifulsero, la scarsa cerimonia con la quale venne sepolto, tutto ciò è come un avvertimento del Cielo che mi ammonisce di indagare quello che avvenne.
- RE.
- Lo farete; e la scure della legge cada sulla testa del colpevole. Seguitemi, ve ne prego. (Escono.)
SCENA VI
Un'altra stanza
Entrano Orazio e un Domestico.
- ORAZIO.
- Chi sono costoro che vorrebbero parlare con me?
- DOMESTICO.
- Marinai, signore, dicono che hanno lettere.
- ORAZIO.
- Falli entrare. (Il domestico esce.) Io non so da qual parte del mondo potessero venirmi lettere, se non è da Amleto.
Entrano alcuni Marinai.
- PRIMO MARINAJO.
- Iddio vi benedica, signore.
- ORAZIO.
- E benedica anche te.
- PRIMO MARINAJO.
- Lo farà, signore, se gli piace. Ecco una lettera per voi. signore; viene dall’ambasciatore che era stato spedito in Inghilterra; se però il vostro nome è Orazio, come mi viene detto.