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La prima edizione conosciuta dell’Amleto è quella del 1603. Ha per titolo: «La Tragica Storia di Amleto, principe di Danimarca, di Guglielmo Shakespeare, quale fu varie volte rappresentata dai servi di Sua Altezza nella città di Londra, siccome pure nelle due università di Cambridge e di Oxford, e altrove. Stampata a Londra da N. L. e Giovanni Trundell, 1603.» La sola copia di questa edizione è nella biblioteca del Duca di Devonshire, ed è molto logora. Fu ristampata nel 1825.
La seconda edizione dell’Amleto fu fatta nel 1604 e venne intitolata: «La Tragica Storia di Amleto, principe di Danimarca, per Guglielmo Shakespeare. Nuovamente ristampata e ampliata fino quasi alle prime proporzioni, giusta una vera e perfetta copia. Edita da G. R. per N. Landure. 1604, 4.°» Questa edizione fu ristampata nel 1605, nel 1609 e nel 1611, e vi è altresì un’edizione in quarto, senza data, ma certo di quel tempo. Steeven rinnovò l’edizione del 1611.
Il testo sul quale è fatta la seguente edizione dell’Amleto è quello dell’edizione in-folio del 1623, testo assai più corretto di quelli di Johnson, di Steeven, di Reed e di Malone, e che qui si riporta. Caldecott, nel suo Saggio per un’edizione di Shakespeare, provò come quella edizione superasse in bontà le altre, e come i mutamenti che vi si riscontravano fossero opera dell’autore. Si sarebbero potuto porre a piè di pagina di questa pubblicazione tutte le varianti di quei differenti testi, ma il lavoro si raddop-