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CHORO.


 

O
Bella età de l’oro,

Non già perche di latte
Sen’corse il fiume, e stillò mele il bosco,
Non perche i frutti loro
Dier da l’aratro intatte
Le terre, e gli angui errar senz’ira, ò tosco,
Non perche nuvol fosco
Non spiegò allhor suo velo,
Ma, in Primavera eterna,
Ch’hora s’accende, e verna,
Rise di luce, e di sereno il Cielo,
Nè portò peregrino
O guerra, ò merce, à gli altrui lidi il pino.
      Ma sol, perche quel vano


Nome