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LE ALPI GIULIE


e Alpi Giulie comprendono la vallala dell’Isonzo, fiume che dalle origini alla foce ha un corso di circa 120 chilometri, due terzi tra i monti, il resto attraverso la pianura friulana.

La vallata ha una direzione generale da nord a sud, ma è molto irregolare, facendo dei zig-zag a lunghi bracci e ad angoli persino acuti. Il primo tratto del fiume scorre alle radici del Monte Canino nel cui perpetuo ghiacciaio ha le fonti; si chiude la valle alla stretta di Flitsch, per riaprirsi a Caparetto in un largo bacino tutto a campagna. Notevole nella valle la chiusa di Flitsch, orrida gola dalle pareli nude, ertissime e inaccessibili, presso cui fu distrutto l’esercito austriaco da Napoleone I.

Caparetto, è borgata importante ed ha buone locande. É assai pittoresco l’orrido della valle d’Isonzo e l’ardito ponte gettato sopra il Coirò.

Tolmino è noto per le grotte meravigliose che si trovano nelle sue vicinanze: è capoluogo di distretto.

A Caparetto vuoisi che anticamente l’Isonzo volgesse bruscamente verso ovest, e, percorrendo il tratto inferiore della vallata del Natisone, uscisse dai monti a Cividalc nella pianura friulana. Fa supporre questo fatto l’ampio alveo del Natisone a Cividale scavato nella puddinga per forse 15 metri di profondità per una larghezza di più che 60 -metri.

I na carta geografica compilata all’epoca dell’impero romano segnerebbe il corso dell’Isonzo appunto in questo modo.

La deviazione sarebbe avvenuta in seguito ad uno scoscendimento del monte Matajur, presso Starasella, che impedi all’Isonzo di continuare per quella gola e lo obbligò ad aprirsi una nuova via verso sud-est invadendo la vallata di un altro fiume. Altri vogliono invece che fosse il Natisone che si gettasse nell’Isonzo a Caparetto, percorrendo la vallata tra Starasella e Caparetto. 11 suo corso infatti sarebbe stato più regolare, volgendo ora verso sud, facendo un angolo acuto colla direzione superiore. Inoltre la vallata da Starasella a Caparetto è inclinata, benché poco, verso quest’ultimo punto ed osservando poi la località dove sarebbe avvenuta la deviazione, si scorge chiaramente che la valle del Natisone continuava verso