Questa pagina è stata trascritta, formattata e riletta. |
— 14 — |
Si raddoppiò di lena e in breve tutto il corpo venne scoperto e Bellone gli si pose sopra a riscaldarlo ed a leccarlo.
Il povero domestico non dava più segni di vita e la sua faccia era di un bleu nero assai inquietante.
Gli fanno inghiottire un po’ di liquore e lo trasportano sulla barella al vicino Ospizio.
Per istrada il domestico apre gli occhi e afferra tosto la conoscenza del suo stato e del pericolo corso. Guarda alla montagna ed esclama con tutta calma: bougre! je suis venu bien bas!
All’Ospizio gli usarono tutte le cure e poi venne inviato per un paio di giorni alla Casa del Moncenisio in più mite aere acciò si ristabilisse completamente.
Ed ora ritornò al suo posto e narra con tutta disinvoltura il caso occorsogli e sta meglio di prima.
I bravi canonici del Grande S. Bernardo furono paghi di non aver provato che una discreta emozione.
G.C.