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STAZIONI BALNEARI E CLIMATICHE


tante risorse naturali, che per secoli e secoli giacquero dimenticate e restarono infeconde per difetto di quel complesso di agi materiali, indispensabili a chi vuole profittarne. E si che non mancava la gloriosa tradizione romana, essendo a tutti noto quanto sviluppo avesse improntato quel forte popolo all’uso dei bagni d’ogni sorta: ne fanno testimonianza le splendide costruzioni, sopravvissute all’abbandono od alla rabbia distruggitrice dell’uomo in tutti gli angoli dell’immenso impero: gran parte delle fonti minerali e termali d’Europa, oggi più in voga, già lo erano due mila anni fa. La medioevale barbarie, lo stato di guerra perpetuo e l’esagerazione di un pregiudizio più che di un sentimento religioso mossero guerra spietata a quella fonte di salute e pulizia che sono i bagni ed agli edificii loro destinati, tanto che pochi si salvarono e trascinarono misera esistenza fin all’èra moderna. La sciocca smania di trascurare e mortificare il corpo aveva reso le genti d’Europa sucida ed agevole preda a tutte le più terribili epidemie, che la desolarono dalla caduta del Romano impero allo scorso secolo, specialmente a quelle dermatologiche, quali la peste bubonica ed il vaiuolo. L’accanimento contro la pratica dei bagni giunse a tale punto da farli severamente proibire più volte e da indicar come santi alla venerazione pubblica molti eremiti sul genere del famigerato Labro, coperti di piaghe e sudiciume da disgradarne i più fanatici dervisch musulmani e fachiri indiani. La Dio mercè finalmente spuntò l’ora della reazione, specialmente per opera delle forti popolazioni germaniche, amanti della nettezza e dell’igiene, sempre ribelli a quell’odioso complesso di superstizioni, da cui furono pur troppo a lungo infestate le nazioni latine, specie la spagnuola e l’italiana. Venne l’aurora scientifica del cinquecento e seicento, venne il risorgimento delle scienze mediche e naturali nel settecento, e si cominciò il fecondo lavoro di toglier dall’oblio di dodici secoli tutto quel ben di Dio, largito per combat Di MONTAGNA

IN ITALIA

ochi paesi d’Europa meglio del nostro vennero beneficati in rapporto a tutti quegli elementi naturali, efficaci più di qualsiasi trovato farmaceutico, ai quali si oggi con tanto successo per vincere numerose malattie e £ause di deperimento dell’organismo umano. Ma fino a pochi anni or sono ben poco si era fatto dagli Italiani per sfruttare razionalmente