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DAL BASTIONE MALICY
Ecco perchè finisco il libro sul bastione Malicy. Il giardino della villa Accusani copre per l’appunto il terrapieno dell’antico bastione Malicy dov’era una delle più grandi fonderie della Francia, e il muro alto che lo sostiene è ancora quello della fortezza di Luigi XIV. A un’estremità di questo muro c’è una finta facciata di castello, dalla quale sporge un terrazzino, che dà sull’aperta campagna. Di lì si vede, a destra, l’imboccatura della valle del Lemina, di fronte, quella della valle del Chisone, più in là a sinistra, quelle delle valli di Luserna, del Po e della Varaita, e al di sopra di un mezzo cerchio di colli e di monti floridi, le alpi Cozie, dominate dal Monviso, il quale par piccolo, come sogliono i grandi a chi li avvicina. Sotto al terrazzo, alle falde del colle di San Maurizio, ci son due poderi di due sorelle, la morte e la guerra: da una parte il cimitero, dall’altra la piazza d’armi, e in mezzo, fiancheggiata dalle ultime case sparse di Pinerolo, passa la strada