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maggior virtù fu il non cedere a quel solo, che non l’uccidere trecentomila Barbari, e romper Mitridate con tutti i re dell’Oriente.

Principe risalito in trono seppe rammentarsi di esser padre e consolatore dei suoi soggetti, offerendo sè medesimo per pegno di quella concordia che il bollore del le concitate opinioni metteva pur troppo in pericolo; ed in quei giorni difficili fu forza il potere della sua reale autorità adoperare, per estinguere al primo nascere il reo furore delle parti, dall’alternare delle trascorse vicende (ahi troppo!) attizzato. Chè l’autorità di sovrano non mai meglio necessaria si rende, come quando trattasi di abbattere le fazioni degli stati pestifere desolatrici; meritando d’essere dichiarato pubblico nemico chiunque osa venir parteggiando, qualunque esser potesse il colore del suo vessillo. E ove gli uomini sieno stati nelle onde tempestose delle civili discordie travolti, al ritornar dell’ordine devono prudentemente le passate agitazioni obbliarsi: sicuro espediente di ristabilire la pace interna, che sola può i vincoli della umana società nuovamente assodare, e far la nazione libe-