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98- Simone Aliprandi - Apriti standard! www.standardaperti.it - www.aliprandi.org
  • studiare il modello organizzativo e di sviluppo del software OS;
  • descrivere lo scenario normativo, economico e tecnologico all’interno del quale si evolve il fenomeno OS;
  • esaminare le iniziative su questo tema presenti in altri Paesi, con particolare attenzione all’UE;
  • sviluppare una metodologia di attuazione della Direttiva del Ministro per l’Innovazione e le Tecnologie del 19 dicembre 2003;
  • redigere un documento di indirizzo ed ausilio alla PA per la valutazione e l’adozione di software Open Source, tenendo conto delle problematiche su standard aperti e riuso;
  • stilare un progetto di massima di un Centro di Competenza nazionale in materia di software Open Source e delle infrastrutture ad esso necessarie.1

Il frutto del suo lavoro è condensato all’interno di un rapporto conclusivo, la cui trattazione a grandi linee riguarda:

  • un aggiornamento dello scenario di riferimento rispetto alla situazione illustrata dalla Indagine conoscitiva del software Open Source (la cosiddetta “Commissione Meo”);
  • le iniziative UE e dei paesi extra UE;
  • la descrizione del modello organizzativo e di sviluppo del software OS;
  • l’attuale scenario normativo;
  • il mercato rispetto al software OS;
  • una metodologia di attuazione della Direttiva del Ministro per l’Innovazione e le Tecnologie del 19 dicembre 2003;
  • le caratteristiche di un costituendo Centro di Competenza nazionale in materia di OS per la Pubblica Amministrazione e delle sue principali infrastrutture e attività.

Particolarmente interessante è però ciò che si evince dal paragrafo introduttivo “Considerazioni di fondo” che ci riporta ineluttabilmente all’analisi da noi compiuta a proposito del web come tecnologia interoperabile per eccellenza:

L’affermazione crescente del software OS va di pari passo con la diffusione di Internet nel mondo: tra i primi benefici va sottolineata la conseguente, ugualmente progressiva diffusione di standard e formati aperti, ed i primi passi verso la stabilità, e quindi l’affidabilità dei prodotti OS attraverso la creazione delle community. Queste appaiono come un primo spontaneo, e necessario, assetto organizzativo condiviso per ricavare i benefici derivanti alla collettività dall’avere a disposizione il codice sorgente. Da tale rilevazione delle caratteristiche, ad oggi, del fenomeno OS,


  1. www.osspa.cnipa.it/home/index.php?option=com_content&task=view&id=14&Itemid=30.