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Prefazione
(di Flavia Marzano)

Simone Aliprandi - giurista, scrittore e divulgatore in materia di nuove frontiere del diritto nell’era digitale - come si definisce lui stesso.

Conosco Simone da tanto tempo, tanto soprattutto per lui, che è giovane (ma non voglio qui approcciare il concetto di relatività che altri hanno fatto molto meglio di come lo potrei fare io).

Era poco più di un ragazzo la prima volta che l’ho conosciuto (2005) dopo aver letto il suo primo libro sul copyleft: un ragazzo ambizioso, serio e competente, questa è l’immagine che ho avuto subito di lui.

Siamo sempre rimasti in contatto e ci siamo incontrati in tante occasioni in cui si parlava di openness, la parola chiave che ha legato il nostro sapere nel tempo, pur essendo il nostro sapere così diverso: lui giurista, io informatica.

Ci siamo confrontati a lungo e ci siamo trovati a fianco in conferenze e incontri a parlare di open source, di software libero, di liberi saperi, di libera conoscenza, di standard, di normazione e di tecnologie, di problemi e soluzioni.

Non sempre concordi su tutto, siamo però sempre stati aperti al dialogo, abbiamo sempre avuto confronti aperti e sinceri, ma soprattutto fertili e produttivi.

Openness quindi, apertura e confronto, ma soprattutto tanta voglia di offrire esperienze e competenze al resto del mondo e questo ha portato Simone a pubblicare i propri libri sempre sotto licenza Creative Commons, proprio per offrire il proprio lavoro e per favorire la diffusione della conoscenza e dei saperi.

Openness: open source, open standard, open format, open content, open data... ma che cosa intendiamo per "open"? Apertura alla lettura, alla condivisione, alla divulgazione, all’elaborazione di altri, al cambiamento, aperto verso il futuro e le tecnologie che verranno e che oggi ancora non immaginiamo, perché solo l’openness garantisce che domani potremo leggere i nostri dati, solo l’openness garantisce che domani potremo comunicare e interoperare con altri strumenti e con altri software, solo l’openness garantisce la cooperazione applicativa, solo l’openness garantisce la crescita, in una sola frase: perché senza condivisione della conoscenza non ci può essere innovazione!

E allora Openness fino ad arrivare all’Open Government come il presidente Obama ha iniziato a fare fin da subito (http://www.whitehouse.gov/Open) e che ha generato l’Open Government