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3.4. PDF

Il Portable Document Format (estensione “.pdf”) è anch’esso un ritrovato tecnologico di Adobe, risalente al 1993; rappresenta l’evoluzione diretta del PostScript e costituisce più propriamente un formato di file.

La funzione principale di questo formato è - come dice il nome stesso - la portabilità dei file documentali e in generale dei file bidimensionali (quindi testi, ma anche grafici e immagini): i file PDF sono infatti visualizzabili in modo indipendente dall’hardware e dal software utilizzati per generarli o per aprirli. Questa sua caratteristica ha fatto sì che in breve tempo esso si diffondesse e diventasse a tutti gli effetti uno standard de facto. Dopo alcuni anni dalla sua diffusione, nel gennaio 2007, Adobe ha preso l’iniziativa di avviare un processo di standardizzazione del formato PDF; processo conclusosi nel dicembre dello stesso anno con l’approvazione dello standard ISO 32000.

Il PDF viene considerato da sempre uno standard divulgato e ben documentato dato che le sue specifiche sono state presto rese pubbliche da Adobe1; e un formato aperto poiché Adobe ne ha concesso liberamente l’implementazione senza imporre royalty (nonostante Adobe mantenga la titolarità di alcuni brevetti su di esso).2

3.5. Microsoft DOC

L’estensione “.doc” individua il formato nativo di Microsoft Word (il programma della suite Office dedicato all’elaborazione di documenti testuali) e in questo caso non corrisponde ad un acronimo ma alla semplice abbreviazione di document. In realtà tale estensione in origine indicava file contenenti testo non formattato, gestibili da diverse piattaforme e sistemi operativi; solo successivamente Microsoft iniziò ad associarla all’applicativo Word, per sfruttare l’effetto traino formato-software di cui si è parlato nei paragrafi precedenti.3

  1. Le specifiche del formato PDF sono disponibili liberamente alla pagina del sito ufficiale Adobe www.adobe.com/devnet/pdf/pdf_reference.html.
  2. «È un formato aperto, nel senso che chiunque può creare applicazioni che leggono e scrivono file PDF senza pagare i diritti (royalty) alla Adobe Systems. Adobe ha un numero elevato di brevetti relativamente al formato PDF ma le licenze associate non includono il pagamento di diritti per la creazione di programmi associati.» http://it.wikipedia.org/wiki/Portable_Document_Format.
  3. La storia dell’estensione “.doc” è piuttosto complessa: «Nel 1980 si iniziò ad utilizzare questa estensione per indicare i file nel formato proprietario del software WordPerfect. Vista l’ampia diffusione che ebbe WordPerfect l’estensione .doc originariamente usata per testo non formattato iniziò ad essere associata sempre più al testo dotato di formattazione. Questa associazione divenne ancora più forte nel 1990 quando Microsoft si appropriò dell’estensione .doc associandola ai file in formato proprietario prodotti da Microsoft