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Simone Aliprandi - Apriti standard! www.standardaperti.it - www.aliprandi.org -65


L’ente nacque sotto il nome “SGML Open” e fu in un primo momento una comunità di operatori e utenti dedicata al monitoraggio di soluzioni e prodotti basati appunto sullo standard SGML. Tuttavia, nel 1998, vista la sempre maggiore attenzione del settore ICT verso lo standard XML, fu deciso il cambio di nome in “OASIS Open”, così da allargare il campo di interesse a tutte le tecnologie XML e agli standard aperti in senso più ampio.

Ad OASIS afferiscono oggi più di 5000 partecipanti provenienti da circa un centinaio di paesi (e dalle varie organizzazioni nazionali); il consorzio ha la sede principale negli Stati Uniti ma ha sedi operative di rilievo anche in Europa e in Asia.

Un aspetto interessante dell’organizzazione e della struttura dell’ente è quello espressamente sottolineato nella pagina di presentazione e dal quale si può dedurre la filosofia di fondo degli equilibri di potere interni, nonché delle prassi e delle procedure decisionali adottate: una filosofia particolarmente orientata alla trasparenza, alla democraticità e all’apertura. All’indirizzo web www.oasis-open.org/who si legge infatti:

«OASIS is distinguished by its transparent governance and operating procedures. Members themselves set the OASIS technical agenda, using a lightweight process expressly designed to promote industry consensus and unite disparate efforts. Completed work is ratified by open ballot. Governance is accountable and unrestricted. Officers of both the OASIS Board of Directors and Technical Advisory Board are chosen by democratic election to serve two-year terms. Consortium leadership is based on individual merit and is not tied to financial contribution, corporate standing, or special appointment.»

Altro aspetto significativo del modus operandi di questo consorzio è quello della politica di gestione dei diritti di privativa industriale, aspetto trattato con particolare sensibilità e spirito innovativo. Si legga a questo proposito quanto riportato in una apposita domanda delle FAQ presenti sul sito:

«Most OASIS specifications are provided to the public on a royalty-Free basis. The OASIS IPR Policy states that contributors of externally developed technical work must identify ali IP claims (patents, trademarks, etc.) associated with that work, and must agree to grant use of this technology under reasonable and nondiscriminatory (RAND) or royalty-free (RF) terms for purposes of implementing the OASIS specification.»1
  1. Tratto dalla sezione Frequently Asked Questions all’indirizzo www.oasis-open.org/who/faqs.php. Per un approfondimento del tema delle IPR policies di OASIS si