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60- Simone Aliprandi - Apriti standard! www.standardaperti.it - www.aliprandi.org


4.1. Dall’HTML all’XML: una storia di interoperabilità e standard aperti

La storia dei linguaggi del web è uno degli esempi più emblematici di come interoperabilità e apertura possano innescare circoli virtuosi di creatività e sviluppo tecnologico. E non è un caso che il fenomeno più rivoluzionario e innovativo del nuovo millennio (cioè Internet e il web) porti nel suo DNA proprio quei due valori essenziali.

Entrare nel dettaglio dell’evoluzione che ha portato agli attuali standard utilizzati nel web ci risulta molto utile per la comprensione delle dinamiche economiche e tecnologiche che stanno dietro all’affermazione di uno standard rispetto ad un altro. Si è scelto qui di ripercorrere la dinamica storica dell’HTML e dell’XML riportando quasi integralmente le rispettive voci tratte dal libro-dizionario “Revolution OS. Voci dal codice libero”, curato da Alberto Mari e Salvatore Romagnolo.


a) HTML

«Verso l’inizio del 1990 al Conseil Européen pour la Recherche Nucléaire (CERN) di Ginevra un team di ricercatori capitanati dal matematico inglese Tim Berners-Lee inseguiva un’utopia. Quel gruppo cercava un sistema che rendesse disponibili a tutti e indistintamente le informazioni nel modo più semplice possibile. Non solo. Desiderava che queste informazioni fossero collegate in modo “ipertestuale”: ogni concetto, ogni pagina doveva essere interrelata con i concetti e con le pagine affini, in modo decentrato e analogico, come se si trattasse di elaborazioni del cervello umano.

La rete Internet, un suo primo nucleo fatto di mail, newsgroup e qualcos’altro, era diffusa negli ambienti accademici degli Stati Uniti, molto meno in Europa. Tim Berners-Lee capì che quel network poteva esse l’infrastruttura di trasporto delle sue informazioni. Servivano un paio di cose. Un protocollo di comunicazione che rendesse disponibili le informazioni sulla rete Internet, un sistema uniforme di scrittura di indirizzi, un software che permettesse di leggere e scrivere quelle pagine e per finire una lingua franca per pubblicare le informazioni.

Il linguaggio era lo strumento meno difficile da progettare e realizzare. Doveva essere un linguaggio semplice da imparare e da utilizzare, doveva essere facilmente accessibile da tutti, non doveva avere la complessità di un linguaggio di programmazione. [...] Il 13 novembre 1990 quel linguaggio prese forma nella prima pagina scritta con Hypertext Markup Language, l’HTML appunto. [...] Stava nascendo il World Wide Web.

Da quel momento fu una crescita continua; iniziava l’era della comunicazione di massa democratica, il World Wide Web permetteva a tutti di pubblicare le informazioni in modo paritario ed era destinato a sconvolgere la galassia dei media e dell’accesso all’informazione, l’economia