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/Via ella che uedea itmio difire incomincio ridendo tanto lieta che idio parca ficl Tuo uolto gioire Lanatura deimondo che quieta ìlmezzo et tutto laltro intorno moue quinci co mmeia come da Tuo meta Et quefto cielo non a altro doue che lamente diuina inehe faccende lamor cbeiittolue et la u irtu ebei pioue Luce et amor duf* cerchio lui comprende fi come quefto li altri et quel precinto colui chel cwrge folamente intende Mone Tuo moto peraltro diftinto malialtri fon menfurati daquefto fi come diece damezzo et daquinto Et cornei tempo tenga ìncotal tetto le Tue radici et nellialtri lcfronde o mai adte puoteffer manifefto O cupidigia che mortali affonde fi lotto te che nefuno apodere ditrarre liocchi fuor deìetue Onde Bien fiorifce nelli buomim ìluolere ma lapioggiacontinua conuerte inbozzaccbion le fu fine uere Fede et inftocentia fon reperte folo neparuoletti puoi ciafcbuna pria fuggie che leguance fian conuerte Et talbalbuciendo anebor digiuna che puoi difuora colla lingua fciolta qualunque cibo perqualunque luna