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Et tatti fuoi uoleri et atti buoni fono quanto ragion bumana uede ^anza peccato in uita oinfermoni Muore non battezzato et fanza fede oue quefta iuftitia cbel condanna / oue e Iacolpa fua Tee non crede ? Or tu cbife cbeuuo feder afeanna per giudicar dilungi mille miglia conlaueduta corta duna fpanna Certo acolui ebe meco fafottiglia fe lafcriptura fopra uoi non foiTe aa dubitar farebbe amarauiglia O terreni animali omenti grofle laprima uolunta ebe per fe buona da? i e ebe fommo ben mai non fi moiTe Cotanto e giufto quanto allei confuona nullo Creato bene afe latura ma effa radiando lui cagiona Quale foureifo ilnido fi rigira poi ebe pafcuitilacicogna iFigli et come quel ebe pafeo larimira Cotal Q fece et fi leuai licigli Iabeneditta ymagine ebe lali mouea foipinte datanti configli Roteando cantaua et dicea quali fon 1 ernie note ad te ebe nolle intendi tale ìlgiudicio etterno auoi mortali Poi feguitaro quei lucenti incendi de lofpirito fanto ancor nel fegno ebe t e iromani almondo reuerendi