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Tu uuoi Caper diquai piante fimfiora quefta girlanda ebentorno uagbeggia labella donna caldei taualora Io fui degl Ugni della fanefta greggia ebe domimeo mena percammino du ben fimpingua ie non fi uaneggia Quefticbeme adextra più uicino frate et maeftro fumi et eifo alberto e dìcologna et io Tbomas daquino Se fiditutti lialtri effer uuo certo diremo almio parlar tenuien coluifo girando fu perlobcato ferto Quel altro fianmeggiar efee delrifo digradano cbeluno et laltro foro aiuto fi ebe piace imparadifo Laltro che preifo adorna ilnoftro coro quel pictro fu ebe conlapouerella oSerfe afancila cbiefia1 fuo tbeforo Laquinta luce ebe tranoi più bella fpira dital amor ebe tuttol mondo lagia negola difaper nouella Entro nelaltra mente unfi profondo fauer fu meÌfo ebe feltrerò e uero aueder tanto non furfel fecundo Appreffo uedil lume diquel ciero ebe giù incame più adentro uide langelica natura elmmiftero Nelaltra picciolecÌla luce ride quel aduocato detempli Criftiani dicui latino aguftin fe prouide