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Quella riniRira riua che fi laua dirodano poi che mifto conforga per fuo fegnore atempo mafpettaaa Et cjuel corno daufonia che fimborga dibari digaeta et dicatona daonde tronto et uerdc ìnmar Tgorga Fulgemi già infronte lacorona diquella terra cbel danubio riga poi cbelripe tedefebe abandona Et Iabella trinacria che caliga tra pachino et peloro fopral golfo che riceue daeulo maggior briga Non pertifeo ma pernafeente folfo acilefi aurebbe li Tuoi regi ancora nati perme dicarlo et dirodolfo Se mala fignoria che fempre accora lipopoli fubietti nonaueffe mi paiermo agridar mora mora Et fe mio frate quefto antiuedeffe lauara pouerta dicatalogna già fuggeria per che nogli offendeffe Che ueramente proueder bifogna per lui operaltrui fi cafua barca carcata più dincarco non fipogna La fua natura che dilarga parCa difeefe auria miftier dital militia che non curafTe dimetter inarca Pero cbio credo chela Ita Ietitia chel tuo parlar minfonde fignor mio laoue ogni ben fitermina et fintela
