Pagina:Alighieri - Comedìa, Foligno, 1472.djvu/346

[trascrizione diplomatica]

Metter potete ben perlalto ſale
     uoſtro nauigio ſeruando mio ſolco
     dinanzi alacqua cheritorna equale15
Que glorioſi che paſſaro alcolco
     nonſi amiraron come uoi farete
     quando iaſon uider fatto bifolco
La concreata et perpetua ſete
     deldei forme regno cemportaua20
     ueloci quaſi comel ciel uedete
Beatrice inſuſo et io inlei guardaua
     et forſentanto inquantumquadrel poſa
     et uola et dallanoce ſidiſchiaua
Giunto miuidi oue mirabil coſa25
     mitorſe iluiſo adſe et pero quella
     cui nonpotea mia oura eſſer aſcoſa
Volta uerme ſilieta come bella
     drizza lamente indio grata midiſſe
     chena congiunti conlaprima ſtella30
Pareua me chenube necopriſſe
     lucida ſpeſſa ſolida et pulita
     quaſi adiamante chelſol1 feriſſe
Perentro ſe leterra margherita
     nericeuette come acqua recepe35
     raggio diluce permanendo unita
Sio era corpo et qui2 nonſi concepe
     comuna dimenſion altra patio
     cheſſer conuen ſe corpo incorpo repe
Accender nedouria piu ildiſio40
     diueder quella eſſentia inche ſi uede
     come noſtra natura indio3 ſunio


[trascrizione critica]

Metter potete ben per l’alto sale
     vostro navigio servando mio solco
     dinanzi a l’acqua che ritorna equale15
Que’ gloriosi che passaro al colco
     non si amiraron come voi farete
     quando iason vider fatto bifolco
La concreata et perpetua sete
     del deiforme regno cen portava20
     veloci quasi come ’l ciel vedete
Beatrice in suso et io in lei guardava
     et forse ’n tanto in quant'um quadrel posa
     et vola et dalla noce si dischiava
Giunto mi vidi ove mirabil cosa25
     mi torse il viso ad sé et però quella
     cui non potea mia ovra esser ascosa
Volta ver’ me sì lieta come bella
     drizza la mente in dio grata mi disse
     che n’ha congiunti con la prima stella30
Parev’a me che nube ne coprisse
     lucida spessa solida et pulita
     quasi adiamante che ’l sol ferisse
Per entro sé l’eterra margherita
     ne ricevette come acqua recepe35
     raggio di luce permanendo unita
S’io era corpo et qui non si concepe
     com’una dimension altra patio
     ch’esser conven se corpo in corpo repe
Accender ne dovria più il disio40
     di veder quella essentia in che si vede
     come nostra natura in dio s’unio


  1. aggiunta a penna una o al di sopra di lſ; altrimenti l'endecasillabo è ipometro
  2. espunto a penna et (variante deteriore)
  3. emendato a penna, espungendo in e scrivendo a al di sopra (variante indifferente)