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[trascrizione diplomatica]

COMINCIA LATERZA Cantica dela cõmedia di Dante alleghieri di firenze chiamata paradiſo Nelaqual tracta debeati et deceleſtiale gloria. Et demeriti et premii deſãti. Et diuideſi in · VIIII. parti ſicome linferno. CANTO primo nelcui principio lautore prohemiza ala ſeguente cantica. Et ſono nelo elemento del fuocho et beatrice ſolue alautore una queſtione Nelqual canto lautore promette ditractare dellecoſe diuine Inuocando laſcienza poeticha. Cio apollo idio diſapienza:·

LL
A GLORIA dicolui che tutto moue

Perluniuerſo penetra et riſplende
Inuna parte piu et meno altroue
Nel ciel che piu dela ſua luce prende
fu io et uidi coſe che ridire 5
ne ſa nepuo chi dilaſu deſcende
Perche appreſſando ſe alſuo diſire
     noſtro intelletto ſi profonda tanto
     che retro lamemoria non puo ire
Veramente quantio delregno ſanto 10
     nella mia mente pote far teſoro
     ſara ora matera delmio canto


[trascrizione critica]

COMINCIA LA TERZA Cantica de la commedia di Dante alleghieri di firenze chiamata paradiso Ne la qual tracta de beati et de celestiale gloria. Et de meriti et premii de santi. Et dividesi in VIIII. parti sì come l’inferno. CANTO primo nel cui principio l’autore prohemiza a la seguente cantica. Et sono ne lo elemento del fuocho et beatrice solve a l’autore una questione Nel qual canto l’autore promette di tractare delle cose divine Invocando la scienza poeticha. Ciò apollo idio di sapienza:·

LL
A GLORIA di colui che tutto move

Per l’universo penetra et risplende
In una parte più et meno altrove
Nel ciel che più de la sua luce prende
fu’ io et vidi cose che ridire 5
né sa né può chi di là su descende
Perché appressando sé al suo disire
     nostro intelletto si profonda tanto
     che retro la memoria non può ire
Veramente quant’io del regno santo 10
     nella mia mente pote’ far tesoro
     sarà ora matera del mio canto