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Non appettar mio dir piti nemio cenno libero dritto et Pano e tuo arbitrio et Fallo Fora non Fare aFuo (enno Per cbio te Fopra te corono et mitrio CANTOX XV III • Cerne Iauita a&iua diftmgue alautorc Ianatura delFiume dilctbe Ilqual trouoe nelditto paradiFo oue multo dimoftra delaFelicitade et del peccato daaamo et del modo et ordie de decto giróe VAgo già dicercar dentro et dintorno ladiuina Forefta PpeiTa et uiua calioccbi tempcraua ilnouo giorno Sanza più aFpettar laFciailariua prendendo lacampagna lento lento Fu per loFuol ebe dogni parte auliua Vnaura dolce Fanza mutamento auere inFe mi Feria perlaFronte non di più colpo che Foaue uentó Per cuilefronde tremo landò pronte tutte quante piegauano alaparte oue laprima ombra gitta ilFanto monte Non pero dalloro eÌFer dritto Fparte tanto ebe Iiangelleti per licime laPciaiTcr doperar ognilor arte /Via compiena letitia lore prime cantando riceuieno intra lefogle ebe tenean bordone aleFue rime T al qual diramo inramo Firaccogle perla pinetta inFullito decbiaFi quando eolo fcilocco fuordiFciogle