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Qi! erta fa trilla tutto miraccefe mia confcienza allacangiata labbia et rauifai la faccia diforefe Denon contender ailafciutta fcabbia ebemmi fcolora pregaua lapelle ne adifetto dicarne cbio abbia Ma dimmil ucr dite diebi fonquelle due anime ebe la tifanno feorta non rimaner cbefcu non mifauelle La faccia tua cbio lagrimai già morta mida dipianger mo nonminor doglia rifpuofio lui ueggendola fi torta Pero midi perdio ebeti uifpoglia s* nonmi far dir mentrio mimarauiglio cbemalpuo dir cbie pien daltra uoglia Et egli ame deieterno configlio cade uirtu nelacqua et nellapianta rimafa indietro ondio fimafottiglio Tutta efta gente che piangendo tanta perfeguitar lagola oltre mifura infame enfete qui fi tifa fanta Diberc et dimangiai; naccende cura lodor ebefee delpomo et delofpàzzò ebefi diftende fu perfua uerdura Et non pur una uolta quefto fpazzo girando firimfrefca noftra pena idico pena et douria dir follazzo Che quella uoglia alialberi amena ebemeno crifto lieto adire beli quando nellibero conia fua ucna