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Ay quanto fon diuerfe quelle uoci da linfemali che quiui pcrcanti Centra et lagiu pertormenti feroci Già montauan fuperl ifcbaglion fanti et eÌfer mi parca troppo più lieuc che perlopian nonmiparea dauanti Ondio maeftro:diqualcofa greue s* leuata fe dame cbenulla quafL perme fatica andando firiceue R-ifpuofe quando P -ebe fon ri ma fi ancor neluolto tuo preÌfo ebeftinti faranno comclun deltutto rafi Fien lituo pie dalbuon uoler fiuinti che non pur nonfatica fentiranno mafia diletto loro!effer fupinti Allor fecio come color ebeuanno concofa incapo non dallor faputa fenon ebe icenni altrui fofpicciar fanno Per ebe lamano adacertar faiiita et cerca et truoua et quel offitio adempie ebe non fipuo fornir perlaueduta Et conlcdita ds'ladextra feempie trouai pur fei lelettere cbencife quel delecbiaui ame foura letempie A ebe guardando ilmio duca forrife: • CANTO XIII • Oue tracila deldecco fecondo girone - Et quiui fipunifte Iacolpa dellanuidia- Doue nomina madonna Sapia moglie dimeffer Viuiano degbinibaldi cLlGl cna et molti altri:-