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Ota che nella fortunata ualle115
che fece ſcipion digloria reda
quando anibal coſuoi diede leſpalle
Recaſti gia mille leon perpredà
et che ſe foſſi ſtato alalta guerta
de tuoi fratelli ancor par che ſicreda120
Caurebber uinti et figli dellaterra
mettine giu et non tenuegna ſchifo
doute cocito lafreddura ſerra
Non cifare ire aticio neatifo
queſti puo dar diquel che qui ſibrama125
pero tichina et non torcer logrifo
Ancor tipuo nelmondo render fama
che uite et lunga uita ancor aſpecta
ſenanzi tempo gratia aſe nol chiama
Coſi diſſel maeſtro equelli infretta130
le man diſteſe e preſe ilducha xmio
onde bercole ſenti gia grande ſtretta
Virgilio quando prender ſiſentio
diſſe ame fatti qua ſi chio tiprenda
poi fece ſi cun faſcio era egli et io135
Qual pare ariguardar lacariſenda
ſottol chinato quando unnuuol uada
ſoureſſa ſichella incontro penda
Tal parue anteo ame che ſtaua abada
divederlo chinare et fu talora140
chio aurei uoluto ire peraltra ſtrada
Malieuemente alfondo che divora
lucifero congiuda cipuſoe
neli chinato lifece dimora