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Faceua lui tener lelabbra aperte 55
     come letico fa che perlaſete
     lun uerſol mento et laltro inſu rinuerte
Ouoi che ſanza alcuna pena ſiete
     et non ſo io perche nelmondo gramo
     diſſelli annoi guardate et attendete 60
Ala miſeria delmaeſtro adamo
     io ebbi uiuo aſſai diquel chio uolli
     et ora laſſo un gocciol dacqua bramo
Liruſcelleti che diuerdi colli
     delcaſentin diſcendon giuſo inarno65
     faccendo ilor canali et freddi et molli
Sempre miſtanno inanzı et non indarno
     che limagine lor uie piu maſciuga
     chel male ondio neluolto midiſcharno
Larigida iuſtitia chemmi fruga 70
     tragge cagion delloco ouio peccai
     ametter piu limiei ſoſpiri infuga
Iuie romena ladouio falſai
     lalega ſuggellata delbatiſta
     perchio il corpo ſu arſo laſciai 75
Ma ſio uedeſſi qui lanima triſta
     diguido odallexandro odilor frate
     perfonte branda non darei lauiſta
Dentro ce luna gia ſelarabbiate
     ombre che uanno intorno dicon uero80
     ma che miual chio lemembra lagate ?
Si foſſi pur ditanto anchor leggero
     chi poteſſi incentanni andar unoncia
     io ſarei meſſo gia perloſentero