Pagina:Alighieri - Comedìa, Foligno, 1472.djvu/133

Ma pero che giamai diqueſto fondo
     non torno uiuo alcun ſiodol uero65
     ſenza thema dimfamia tiriſpondo
Io fui buom darme et poi fui cordigliero
     credendomi cinto far amenda sunt
     et certo il creder mio uenia intero
Se non foſſe ilgran prete acui malprenda70
     chemi rimiſle nelle prime colpe
     et come et quare uoglio che mintenda
Mentre chi forma fui doſſa et dipolpe
     chelamadre midie lopere mie
     non furon leonine ma diuolpe 75
Liaccorgimenti et lecoperte uie
     io ſeppi tutte et ſimenai lor arte
     calfine della terra ilſuono uſcie
Quandio miuidi giunto inquella parte
     dimia etade oue ciaſchun dourebbe80
     calar leuele et raccogler leſarte
Clo che pria mipiacea allor mincrebbe
     et pentutto et comfeſſo mirendei
     ai miſer laſſo et giouato ſarebbe
Loprencipe denuoui fariſei85
     auendo guerra preſſo alaterano
     et non conſaracini ne congiudei
Che ciaſchun ſuo nimico era criſtiano
     et neſſun era ſtato auincer acri
     ne mercatante interra diſoldano90
Ne ſommo offitio në ordini ſacri
     guardo inſe ne inme quel capeſtro
     che ſolea fare iſuo cinti piu macri