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Et unaltra alebraccia et rilegollo
     ribadendo ſeſteſſa ſidinanzi
     che non potea coneſſe dar uncrollo
Ay piſtoia piſtoia che noniſtanzi10
     dincenerarti ſi che piu non duri
     poi che inmalfare ilſeme tuo auanzi
Pertutti cerchi delonferno ſcuri
     non uidi ſpirto indio tanto ſuperbo
     non quel che cadde athebe giu damuri15
Elſ parti che non parlo piu uerbo
     et io uidi un centauro pien dirabbia
     uenir chiamando.oue oue lacerbo ?
Maremma non credio che tante nabbia
     quante biſce ello auea ſuperlagroppa20
     infin oue comincia noſtra labbia
Soura leſpalle dietro dalacoppa
     conlali aperte ligiacea undraco
     et quel affuoca qualunque ſintoppa
Lomio maeſtro diſſe queſti e caco25
     che ſottol ſaſſo dimonte auentino
     diſangue fece ſpeſſe uolte laco
Non ua coſuoi fratei perun cammino
     perlo furto che frodolente fece
     delgrande armento chelli ebbe auicino30
Onde ceſſaro leſue opere biece
     ſotto lamazza dercole che forſe
     linedie cento et non ſenti lediece
Mentre che ſi parlaua et eltraſcorſe
     et tre ſpiriti uenner ſotto noi35
     dequai ne io nelduca mio ſaccorſe