Pagina:Alighieri - Comedìa, Foligno, 1472.djvu/115

Salvo che queſto e rotto et nol coperchia
     montar potrete fuperla ruina
     che iace incoſta et nelfondo ſoperchia
Loduca ſtette unpocho ateſta china
     poi diſſe mal contaua labiſogna140
     colui che peccator diqua uncina
Elfrate io udigia dire abologna
     deldiauol uitii aſſai traquali udi
     chello e bugiardo et padre dimezogna
Apreſſo il duca agran paſſi ſengi145
     turbato unpocho dira nelſembiante
     ondio dallincarcati mi diparti
Dietro alepoſte dellecare piante


CANTO.XXIIII· DELEPENE chepuniſcono lifurti oue tractãdo deladrõi ſgrida contro apiſtoleſi ſocto iluocabolo di uanni fucci perlacui lingua ãtidice deltēpo futuro Er e laſexta bolgia.

EE
Inquella parte delgiouenitto anno

chel ſol icrin ſotto laquario tempra
et gia lenosti almczo diſenttanno
Quando labrina inſulaterra a ſempra
     limagine diſua ſorella biancha5
     ma pocho dura ala ſua penna tempra
Louillanello acui laroba mancha
     ſileua et guarda et uede lacampagna
     biancheggiar tutta ondei ſi batte lancha
Ritorna incaſa et qua et laſılagna10
     comel tapin che non ſa che ſi faccia
     poi riede et la ſperanza ringauagna