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COMMENTI. 167


nostre qualche dottrina, ci bisogna le loro (de’ Poeti latini) poetiche dottrine imitare. Ed invece l’Autore intese di manifestare come impiegando alcun che dell’opera sua ad ammaestramento de’ Poeti in Volgare, gli bisognava tener dietro con emulazione alle poetiche dottrine di que’ grandi Maestri.

30. Per Tragœdiam superiorem stilum induimus; per Comœdiam inferiorem; per Elegiam stilum intelligimus miserorum. Si tragice canenda videntur, tunc adsumendum est Vulgare Illustre et per consequens Cantionem ligare; si vero comice, tunc quandoque mediocre, quandoque humile Vulgare sumatur.... si autem Elegiace, solum humile nos oportet sumere. Comecchè questo sia uno de’ luoghi della maggior importanza, non solo in risguardo al presente Libro, ma sì rispetto alla divina Commedia, non si cercò abbastanza di stabilirne la genuina lezione. A ciò si conveniva di abbattere in prima gli errori più manifesti che s’incontrano nelle sovr’espresse parole della Volgata, e indi riformarle mediante i Codici e la Critica, avvalorata dallo studio e raffronto delle varie Opere dantesche. Innanzi tratto, non vi potrebbe essere dubbio, che quivi «induimus» non cade punto a luogo, dacchè vi si deve ravvisar definita la Tragedia o lo Stile tragico; ma neppur «innuimus» proposto dal Böhmer si adatterebbe preciso, bensi «intelligimus,» quale si ripete poco dopo: lin. 32. D’altra parte il Cod. Vaticano ha per l’appunto «intelligimus,» siccome nel Volgarizzamento v’è intendemo. Nè qui inoltre per la Commedia può assolutamente intendersi lo Stile inferiore, perocchè, se è rimessa ed umile la forma del parlare adattata alla Commedia, non è tuttavia sì fatta, che non debba talora sollevarsi alla forma superiore, propria della Tragedia, e anco abbassarsi all’altra, spettante alla Elegia ed inferiore fra tutte. Ed ecco, dunque, che in cambio di «inferiorem,» che non corrisponde allo Stile comico, qualificato indi per la Commedia stessa, bisogna leggere «mediocrem,» così potendosi infatti riguardar la Commedia, che per essere appunto quel genere di narrazione poetica, posto di mezzo alla Tragedia ed all’Elegia, richiede per sè il Volgare mediocre: lin. 9. Che anzi, poichè la si denomina