e queste contingenze essere intendo
le cose generate, che produce 66con seme e senza seme il ciel movendo.
La cera di costoro e chi la duce
non sta d’un modo; e però sotto ’l segno 69ideale poi piú e men traluce:
ond’elli avvien ch’un medesimo legno,
secondo specie, meglio e peggio frutta; 72e voi nascete con diverso ingegno.
Se fosse a punto la cera dedutta
e fosse il cielo in sua virtú suprema, 75la luce del suggel parrebbe tutta;
ma la natura la dá sempre scema,
similemente operando a l’artista 78c’ha l’abito de l’arte e man che trema.
Però se ’l caldo amor la chiara vista
de la prima virtú dispone e segna, 81tutta la perfezion quivi s’acquista:
cosí fu fatta giá la terra degna
di tutta l’animal perfezione, 84cosí fu fatta la Vergine pregna;
sí ch’io commendo tua opinione,
che l’umana natura mai non fue 87né fia qual fu in quelle due persone.
Or s’i’ non procedesse avanti piúe,
‛ Dunque, come costui fu senza pare? ’ 90comincerebber le parole tue.
Ma perché paia ben ciò che non pare,
pensa chi era, e la cagion che ’l mosse, 93quando fu detto ‘ Chiedi ’, a dimandare:
non ho parlato sí, che tu non posse
ben veder ch’el fu re che chiese senno 96acciò che re sufficiente fosse;
non per sapere il numero in che ènno
li motor di qua su, o se necesse 99con contingente mai necesse fenno;