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paradiso - canto xii | 367 |
Natan profeta, e ’l metropolitano
Crisostomo, e Anselmo, e quel Donato
138ch’a la prim’arte degnò porre mano.
Rabano è qui, e lucemi da lato
il calavrese abate Giovacchino
141di spirito profetico dotato.
Ad inveggiar cotanto paladino
mi mosse rinfiammata cortesia
144di fra Tommaso e ’l discreto latino;
e mosse meco questa compagnia».