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348 | la divina commedia |
Or quel che t’era dietro t’è davanti:
ma perché sappi che di te mi giova,
138un corollario voglio che t’ammanti.
Sempre natura, se fortuna trova
discorde a sé, com’ogni altra semente
141fuor di sua region, fa mala prova.
E se ’l mondo lá giú ponesse mente
al fondamento che natura pone,
144seguendo lui, avría buona la gente.
Ma voi torcete a la religione
tal che fia nato a cignersi la spada,
147e fate re di tal ch’è da sermone:
onde la traccia vostra è fuor di strada».