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338 la divina commedia

     E poi il mosser le parole biece
a dimandar ragione a questo giusto,
138che li assegnò sette e cinque per diece.
     Indi partissi povero e vetusto;
e se ’l mondo sapesse il cor ch’elli ebbe
141mendicando sua vita a frusto a frusto,
     assai lo loda, e piú lo loderebbe».