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292 | la divina commedia |
Tanto giú cadde, che tutti argomenti
a la salute sua eran giá corti,
138fuor che mostrarli le perdute genti.
Per questo visitai l’uscio de’ morti,
e a colui che l’ha qua su condotto,
141li preghi miei, piangendo, furon pòrti.
Alto fato di Dio sarebbe rotto,
se Letè si passasse, e tal vivanda
144fosse gustata senza alcuno scotto
di pentimento che lagrime spanda».