La prima voce che passò volando
‛ Vinum non habent ’ altamente disse, 30e dietro a noi l’andò reiterando;
e prima che del tutto non si udisse
per allungarsi, un’altra ‛ I’ sono Oreste ’ 33passò gridando, e anco non s’affisse.
«Oh!» diss’io «padre, che voci son queste?»
e com’io domandai, ecco la terza 36dicendo: ‛ Amate da cui male aveste ’.
E ’l buon maestro: «Questo cinghio sferza
la colpa de la invidia, e però sono 39tratte d’amor le corde de la ferza.
Lo fren vuol esser del contrario suono:
credo che l’udirai, per mio avviso, 42prima che giunghi al passo del perdono.
Ma ficca ’l viso per l’aere ben fiso,
e vedrai gente innanzi a noi sedersi, 45e ciascuno è lungo la grotta assiso».
Allora piú che prima li occhi apersi;
guardaimi innanzi, e vidi ombre con manti 48al color de la pietra non diversi.
E poi che fummo un poco piú avanti,
udía gridar: ‛ Maria, òra per noi! ’; 51gridar ‛ Michele ’ e ‛ Pietro ’ e ‛ Tutti santi ’.
Non credo che per terra vada ancoi
uomo sí duro, che non fosse punto 54per compassion di quel ch’i’ vidi poi;
che, quando fui sí presso di lor giunto
che li atti loro a me venivan certi, 57per li occhi fui di grave dolor munto.
Di vil cilicio mi parean coperti,
e l’un soffería l’altro con la spalla, 60e tutti da la ripa eran sofferti:
cosí li ciechi a cui la roba falla
stanno a’ perdoni a chieder lor bisogna, 63e l’uno il capo sopra l’altro avvalla,