Io non posso negar quel che tu chiedi:
in giú son messo tanto, perch’io fui 138ladro a la sagrestia de’ belli arredi,
e falsamente giá fu apposto altrui.
Ma perché di tal vista tu non godi, 141se mai sarai di fuor da’ luoghi bui,
apri li orecchi al mio annunzio, e odi:
Pistoia in pria de’ Neri si dimagra; 144poi Fiorenza rinnova gente e modi.
Tragge Marte vapor di Val di Magra
ch’è di torbidi nuvoli involuto; 147e con tempesta impetuosa e agra
sovra Campo Picen fia combattuto;
ond’ei repente spezzerá la nebbia, 150sí ch’ogni Bianco ne sará feruto.
E detto l’ho perché doler ti debbia!»