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180 Dialogo Quarto.

no per cui fa rifrazione, che la luce dai voto nell’aria paìsando l’offre, provavaiì. La vittoria in fine fu di quella, che la rifrazion fofteneva, e anche cucita verità per cfsef ricevuta, ebbe bn fogno di contratto. Alcuni vi diranno tendati fulla fperienza, che l’aria nella reflazione pafsa da* polmoni al cuore, alcuni altri fondati pure Alila fccrienza, lo negano. Vedon molti nelle ghiandole del noitro corpo certe macchinette, e Ime organizzazioni, che foftengon altri di no* poter vedere. L’immaginazione, e il pregiudico, come in tutte le altre cole, cosi pure a luo20 in quelle, e fa ciò che più fi ft nell’animo trovar negli oggetti, in quella guifa che alcuni irregolari tratti divengono agli occhi d’un Pittore il Contorno d’una gamba, o d’un vifo, giganti fono per Don Chifciotte i mulini, e gli abeti, e i lagSi in Madonna fi trasformano per un innamorato. Ngn dee un Ofservatore fimile a colui, che la fua famiglia in Omero, cercava le fue opinioni cercar nelle fperienze, poiché" alla fine e luno 5 c l’altro le lor vinoni troveran per rutto Richiede perciò la Finca, come della Poelia fi dice* un’uomo organizzato apporta, un Malpigni, un Keaumur, un Boy le, cui nè automa muova, ne imrnaginazion feduca, nè difncoltàatternlca, un" uomo ideale, fe vogliati) credere ad un celebre Scrittore, dtìlro, attivale curiofo,come * Frane efi e gl’Inglefi fono, e ch’abbia l’umor freddo,. la circofpezioQe, e la cautela dell’Italiano, e dello Spagnuolo. Perchè nò, ella allora, la pazienza di qualche altra Nazione in luogo di quella