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re una ir. e zz' ora di fon no, fa non a coloro che fa- ranno lempre popolo, e a* quali un altro le farà mai fempre valere . Ma che non dobbiamo noi a quello iludio dell' oiTervare ? L'Aftronomia , la Storia Naturale, l'Anatomia, pajon più tolto, mer- cè lui, nuove Scienze nate tra' Moderni, che Scienze trafmefle dagli Antichi a noi. A lui l'A- natomìa deve la circolazion del fangue, e tutta l'Economia animale, quanto più femplice, tanto meno conofeiuta dagli Antichi , la Chimica i fuoi Fosfori, le fue efatte predizioni l'Alrrono- xnia, l'Idroftatica una comoda maniera di vivere in un'Elemento negato agli uomini, e di portar- vi feco l'aria da refpirare, come d'altre provvigioni farebbefi ne ce ila ri e al vitto, le fue Trombe par- lanti l'Acuftica, i fuoi progetti di uguagliar la perfezion dell'udito a quella della viltà, e i fuoi tanti Mu ficai i (burnenti fìglj dell' Armonia , e l'Ottica i fuoi Cannocchiali j i fuoi Microfcop] , le fue Camere ofeurc, le fue Lanterne Magiche , c le tante maraviglie, con cui fi perfeziona, o fi lufinga queito fenfo del vedere. La fupcrlKzio- ne, la credulità, l'amore del maravigliofo più che del vero, la negligenza, e la mancanza dì certi mezzi, fono Ilari lungo tempo oracoli inopera- bili al fapere . Quali maraviglie la Storia Natura- le, dopo aver rigettato le affurdità degli Anti- chi, non ci à ella dimoirrato ? Nuove foggie di generare, dì refpirare, di vedere, e di vivere , nuove conformazioni di parti, nuove Società , e maniere di edere inaudite, ed incognite a' Seco- li anteriori . Sonfì trovati animali , che non fta