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DIALOGO TERZO.
Alcune particolarità della vi <fione. Discoperte
nell’Ottica^ e Confutatone del Si-
stema de' Cartefiani.
L’Impazienza che avea la Marchete di fcperne più dellHuygens era grandiflìma. Ella volea ad ogni patto non perder tempo, e continuar la noftra vifione la feguente mattina iftefla, Io le diffi che bifognava prepararli con un po’ più di cirimonia a cosi alto grado di fapere., e eh egli meritava bene, che fi afpetraffe almeno un dopo pranfo. In tanto ella conofeer porca, per non perder tempo, come l’occhip vegga gli oggetti polli al di fuori di lui, ma non poffa m modo niuno veder fe fteffo. Quindi ella era in ìitato di meglio intendere ciò che le dovea effere Itato ripetuto più volte
Luci beate, e liete, Se non che il veder voi fle^e v 1 è tolto; Ma quante volte in me vi rivolgete. Cono/cete in altrui, quel che voìftete.