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il cartesio 409

è Colino Maclaurin: uno dei lumi della Matematica. Dopo avere nell’aureo suo libro della Filosofia esattamente dichiarate le scoperte fatte col telescopio dal nostro Linceo e mostrata la loro utilità, egli viene dipoi alle scoperte fatte da lui nella dottrina della gravità, le quali furono la base della teoria della gravità celeste e del vero sistema del mondo; intantoché egli espressamente qualifica il Galilei precursore e quasi padre del Neutono1.

Dietro alla scorta della esperienza, con la Geometria sempre a’ fianchi, egli seguì passo passo la Natura; e incominciando col metodo analitico, che dagli effetti risale a poco a poco alle cause, coltivando indefessamente la scienza dei particolari che soli possono fare scala agli universali, tentò di avanzare all’acquisto della verità. Il Cartesio all’incontro lasciando da banda la esperienza, e della Geometria non facendo uso niuno, nelle materie fisiche incomincia col metodo sintentico, cotanto pericoloso in Filosofia, se preceduto non è dall’analitico. Dalla natura e dagli attributi d’iddio, causa prima e di ogni cosa creatore, egli discende a render ragione delle cose create, dei fenomeni tutti che presenta l’Universo2. Confessava ingenuamente l’uno di essere

    disdain the system of Copernicus; the latter fortified it with new proofs derived both from reason and the senses. Bacon’s style is stiff and rigid; his wit, tho’ often brilliant, is sometimes unnatural and far-fetcht; and he seems to be the original of those pointed similies and long-spun allegories, which so much distinguish the English authors; Galileo is a lively and agreeable, tho’ somewhat a prolix writer. But Italy, not united in any single government, and perhaps satiated with that literary glory, which it has possessed both in ancient and modern times, has too much neglected the renown, which it has acquired by giving birth to so great a man. That national spirit, which prevails among the English, and which forms their great happiness, is the cause, why they bestow on all their eminent writers, and Bacon among the rest, such praises and acclamations, as may often appear partial and excessive» : The History of Great Britain under the House of Stuart, vol. I, Appendix to the reign of James I.

  1. «Il ne rendit pas un moindre service, en traitant d’une manière claire et géométrique, la doctrine du mouvement, qui a été justement appellee la clef de la Nature. . . Il démontra le premier, que les espaces parcourus par les corps pesans depuis le commencement de leur chute, sont comme les quarrés des tems, et qu’un corps jetté dans toute direction, qui ne soit pas perpendiculaire à l’horison, décrit une parabole. Ce sont là les commencemens de la doctrine du mouvement des corps pesans, qui a été depuis portée si loin par M. Newton» : Exposition des Découvertes philosophiques de M. le Chevalier Newton, Liv. I, chap. III, 6,
  2. «Iam vero, quia Deus solus omnium, quae sunt aut esse possunt, vera est causa; perspicuum est optimam philosophandi rationem nos sequuturos, si ex ipsius Dei cognitione