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Al Signor Eustachio Zanotti

Astronomo dell’Instituto di Bologna

Uno scrittarello io vi trasmetto da questa mia villa, il quale è sopra il Cartesio; sopra quel filosofo che già tenne da per tutto il più alto seggio nelle scuole, ed ha tuttavia se non molti seguaci, moltissimi devoti nella patria sua. Ricevetelo da quell’amico che mi siete, ed esaminatelo come se foste il maggior mio nimico. Pochi dar ne potrebbono un più intero giudizio di voi. Nato in una famiglia dove per le più alte scienze non vi mancavano precetti ed esempi, fu da voi emulata ben presto la domestica gloria, e voi poteste, giovane ancora, consolare la specula di Bologna della morte del suo Manfredi.


Mirabello, 12 Agosto 1754.